L'isola di Othoni o Fanò
Una montagna in mezzo al mare che sorge all'orizzonte come per magia e ti ammalia con i suoi colori e le sue baie nascoste, meta prediletta dei naviganti.
Othoni è un'isola spopolata e selvaggia (circa 100 abitanti) che ti accoglie con la sua semplicità restituendoti alla dimensione naturale di un viaggio,dove realtà e magia si stemperano in un rapporto privilegiato tra uomo e natura. Una sola strada d'asfalto lunga quanto basta, e poi sentieri e vecchie mulattiere che si inerpicano fin sulla cima più alta del monte (circa 394 mt.) in mezzo a foreste di cipressi e olivi secolari circondati da macchia mediterranea dai profumi intensi e primitivi. Qualche antico rudere, letti di ruscelli prosciugati che salgono,piegano e poi precipitano in calette di ghiaia desertissime con fondali zeppi di pesci, ricci e stelle marine: paradiso di subacquei, testuggini marine e foche monache.
E' "KALYPSO" (Aspri Ammos) la più fascinosa, che ti rapisce con le sue acque di colore blu indefinito e con la sua misteriosa "grotta" dove secondo la mitologia la bella ninfa tenne prigioniero "ULISSE" per 7 anni, collocando Othoni come possibile candidata ad "ISOLA OMERICA DI OGIGIA" (mai identificata con certezza) e dentro della quale le onde sembrano musicare un antico canto: da visitare per credere!
Raggiungere l'isola significa consegnarti alla sua natura primordiale, in un mondo di semplicità ove è ancora possibile vivere a contatto con i pochi isolani,che ti racconteranno storie di umanità piene di fascino e ti condurranno alla scoperta dei segreti di questo minuscolo lembo di terra. Vi troverai il senso di una perduta cultura dell'ospitalità che qui è ancora un valore importante come lo sono il rito della convivialità, del cibo, della festa e dell'amicizia.
Insomma non ci sono controindicazioni per inserire Othoni nel tuo piano vacanze, quasi a sottolineare la chanse esclusiva di un'isola che sembra cristallizzata dal tempo e custodita gelosamente in ogni profumo,colore,suono della natura.
Othoni è un'isola spopolata e selvaggia (circa 100 abitanti) che ti accoglie con la sua semplicità restituendoti alla dimensione naturale di un viaggio,dove realtà e magia si stemperano in un rapporto privilegiato tra uomo e natura. Una sola strada d'asfalto lunga quanto basta, e poi sentieri e vecchie mulattiere che si inerpicano fin sulla cima più alta del monte (circa 394 mt.) in mezzo a foreste di cipressi e olivi secolari circondati da macchia mediterranea dai profumi intensi e primitivi. Qualche antico rudere, letti di ruscelli prosciugati che salgono,piegano e poi precipitano in calette di ghiaia desertissime con fondali zeppi di pesci, ricci e stelle marine: paradiso di subacquei, testuggini marine e foche monache.
La spiaggia di Kalypso
La folgorante bellezza delle numerose calette offre riparo a visitatori e naviganti.E' "KALYPSO" (Aspri Ammos) la più fascinosa, che ti rapisce con le sue acque di colore blu indefinito e con la sua misteriosa "grotta" dove secondo la mitologia la bella ninfa tenne prigioniero "ULISSE" per 7 anni, collocando Othoni come possibile candidata ad "ISOLA OMERICA DI OGIGIA" (mai identificata con certezza) e dentro della quale le onde sembrano musicare un antico canto: da visitare per credere!
Raggiungere l'isola significa consegnarti alla sua natura primordiale, in un mondo di semplicità ove è ancora possibile vivere a contatto con i pochi isolani,che ti racconteranno storie di umanità piene di fascino e ti condurranno alla scoperta dei segreti di questo minuscolo lembo di terra. Vi troverai il senso di una perduta cultura dell'ospitalità che qui è ancora un valore importante come lo sono il rito della convivialità, del cibo, della festa e dell'amicizia.
Insomma non ci sono controindicazioni per inserire Othoni nel tuo piano vacanze, quasi a sottolineare la chanse esclusiva di un'isola che sembra cristallizzata dal tempo e custodita gelosamente in ogni profumo,colore,suono della natura.